Dal 21 dicembre al 2 febbraio sarà possibile ammirare nelle sale della Pinacoteca Caracciolo , alcune statue presepiali realizzate da Luigi Guacci e ricomposte, nel corso degli anni, dai Frati Minori.
Guacci, vissuto a cavallo dell'800 e del '900, fu uno dei più importanti interpreti ed innovatori della cartapesta leccese. La sua bottega divenne un vero e proprio stabilimento, battezzato "Istituto di arti plastiche" in cui lavoravano circa ottanta cartapestai provenienti dalle migliori botteghe del tempo. Introdusse la novità delle bambole di cartapesta, di splendida fattura, infrangibili e con gli occhi di cristallo, traslandole anche in statuaria sacra di eccellenza.
Fu artista poliedrico, dedicandosi alla scultura e alle arti figurative in genere, portando lustro alla città di Lecce in Italia e all'estero.
Il presepe esposto, realizzato nei primi decenni del secolo scorso, smembrato nel corso degli anni è stato poi pazientemente ricomposto, almeno nei suoi protagonisti principali, dai Frati Minori e conservato presso la Pinacoteca Caracciolo. E' esposto compiutamente per la prima volta, in attesa di avviare i lavori di restauro che permetteranno alle singole statue di recuperare pienamente la bellezza originaria.
