Nel gennaio 2020 il corpo di Roberto Caracciolo, illustre intellettuale del 1400, è stato traslato dal suo antico sepolcro nella chiesa di S. Francesco della Scarpa al complesso monumentale di S. Antonio a Fulgenzio. La scelta di traslarne il corpo derivava dalla constatazione che la chiesa di S. Francesco della Scarpa, sconsacrata e chiusa al pubblico, se non per manifestazioni culturali, non permetteva di valorizzare la fama di Caracciolo. SI è pensato, quindi, di traslarlo nella chiesa di S. Antonio a Fulgenzio non solo perchè è l'unica realtà dei Frati Minori esistente a Lecce, ma anche perchè le Opere Culturali che qui hanno sede (Pinacoteca e Biblioteca) sono a lui dedicate.
L'avanzata della pandemina da Covid del 2020 ha impedito che la traslazione avvenisse con la dovuta solennità. A tale motivo, il 6 marzo 2021 si è proceduto con un convegno di studi su piattaforma online sulla figura di Roberto Caracciolo, a cui è seguita, il 7 marzo, una celebrazione presieduta dal card. Marcello Semeraro per l'inaugurazione della nuova sepoltura.
La presenza della tomba di Roberto Caracciolo a Fulgenzio arricchisce la sua importanza nel panorama culturale salentino e nazionale, potendo offrire la memoria di un personaggio tanto illustre che ha modellato l'intera cultura occidentale del suo tempo.
